[...] Integrare tra gli usi dei veicoli da parte di terzi la nozione di “veicoli condivisi”.
ZEGO- primo obiettivo nell'ambito degli interventi normativi deve essere dare una definizione chiara per ogni forma di mobilita' condivisa: penso soprattutto alle forme di carpooling e ridesharing che oggi non sono definite puntualmente nella normativa e c'e' grande confusione nell'applicazione delle regole del CDS.
Sabrina Vinella, 09/06/2016 15:35
Condivido la necessità di cimentarsi in uno sforzo definitorio su cosa l’ordinamento debba considerare un veicolo condiviso.
Aggiungere la nozione “veicoli condivisi” all'art. 82, c. 5 CDS, senza ulteriori specificazioni di sorta potrebbe alimentare incertezze normative e conflitti interpretativi sul punto.
Valerio Lubello, 17/06/2016 06:43
Nell'attuale CDS a cui ci stiamo rifacendo (pur sapendo che la sua riforma è attualmente oggetto di delega al Governo da parte del Parlamento), all'individuazione dell'uso segue sempre la sua definizione. E' senza dubbio necessario definire cosa sia un veicolo condiviso ma ricordo a tutti che lo spirito di queste proposte non è quello di scrivere gli articoli e i commi di una proposta di legge
Massimo Ciuffini, 17/06/2016 12:01
La definizione di "veicoli condivisi", ad ogni buon conto, non dovrebbe pregiudicare la possibilità di nuove forme di condivisione come la modalità peer-to-peer. Anzi, la dovrebbe prevedere espressamente. (continua)
Fred Dooley, 20/06/2016 17:50
Ad oggi il car sharing in modalità peer- to- peer, ossia come scambio tra privati dell'uso di un autoveicolo, non è consentito in Italia. Il codice della strada permette il noleggio di auto senza conducente (art.84 cds); la carta di circolazione dei veicoli deve essere rilasciata sulla base della denuncia di inizio attività (art. 19 legge 241/90). E' necessario, inoltre, essere titolari di un'impresa, dimostrare di avere locali idonei per l'esercizio dell'attività e non avere precedenti penali (art. 11 Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza).
Fred Dooley, 20/06/2016 17:51
M. Colleoni - M.Rossetti (Università Milano Bicocca). Siamo d’accordo sulla necessità di dare una definizione chiara per ogni forma di mobilità condivisa
MassimilianoRossetti, 20/06/2016 18:07