[...] Esentare i veicoli condivisi dal pagamento della tassa di proprietà.
Non si condivide questo punto, poiché molto controverso
Ami Ferrara, 25/05/2016 10:41
Se il veicolo condiviso è un mezzo privato condiviso sporadicamente? Bisogna essere più precisi in questo comma.
Giuseppe Colistra, 30/05/2016 15:44
Marco Mastretta
anche in questo caso il diritto sarebbe praticamente riconoscibile solo a veicoli "stabilmente condivisi".
Osservatorio SharingMobility, 05/06/2016 12:26
ZEGO - nel caso di veicoli privati, potrebbero essere le stesse piattaforme di condivisione che producono delle certificazioni sui livelli di condivisione, che possono poi essere utilizzati per l'esenzione
Sabrina Vinella, 09/06/2016 15:21
Concordo con Ami
Giuseppe Chiantera, 16/06/2016 09:17
L'esenzione, totale o parziale, della tassa di proprietà per i veicoli condivisi, inclusi in modalità peer-to-peer è auspicabile. La problematiche tecniche per scongiurare l'elusione potrebbero essere superate, come già detto prima, tramite certificazione di piattaforma o tramite l'introduzione di un conflitto d'interessi tra proprietario auto e utilizzatore per esempio con l'introduzione di un credito fiscale o per l'uso di altri trasporti pubblici( treno, aereo, ecc) per l'utilizzatore che dichiara l'uso del veicolo condiviso.
Fred Dooley, 20/06/2016 18:08
M. Colleoni - M. Rossetti (Università Milano Bicocca).
Come già evidenziato da altri, è un punto molto controverso. La dimensione della condivisione, per molte forme di mobilità condivisa, non è una condizione stabile. Pertanto, questo potrebbe creare un’ambiguità di fondo difficilmente risolvibile. L’istituzione di crediti/debiti di mobilità invece garantirebbe il riconoscimento, attraverso una piattaforma certificata, di comportamenti virtuosi.
MassimilianoRossetti, 20/06/2016 18:13