Comment SEA (Sharing Economy Act)

[...] 4. Al fine tutelare gli utenti fruitori o i terzi, l’AGCM può prevedere l’obbligo per i gestori di fornire o di richiedere agli utenti operatori la stipula di polizze assicurative per la copertura dei rischi tipici derivanti dalle attività di economia della condivisione.
Antoniali Tiziano
può non va bene, deve essere obbligatorio il controllo assicurativo, a salvaguardia del cliente
Antoniali Tiziano, 02/03/2016 20:37
Cristian Costantini
per semplificazione del processo farei stipulare una polizza assicurativa al momento dell'iscrizione degli utenti operatori. Richiedere la polizza non da certezza di copertura se non con un controllo telematico soggetto per soggetto.
Cristian Costantini, 02/03/2016 21:02
Patricia Van Ness
Non sono d'accordo. La tutela assicurativa non deve essere imposta ma regolata dal mercato. L'utente sceglie il servizio di condivisione in base alla comodita', al vantaggio economico e alle modalita' di fruizione tra le quali rientra, eventualmente, anche l'offerta di una tutela assicurativa da parte del gestore. Obiettivo del legislatore deve essere responsabilizzare l'utente, non proteggere gli "utonti" a spese del gestore (e indirettamente della collettivita' degli utilizzatori).
Patricia Van Ness, 02/03/2016 23:30
Mario Colombini
Concordo che la copertura assicurativa debba essere obbligatoria, a carico dell'utente operatore è vincolante per l'utilizzo della piattaforma. Il gestore deve verificare che la copertura assicurativa sia coerente con la prestazione offerta dall'utente operatore
Mario Colombini, 03/03/2016 00:05
Simone Cicero
In alcuni casi credo abbia senso prevedere che chi opera in settori dove c'è una potenziale responsabilità civile debba essere assicurato per tutelare le persone potenzialmente impattate.
Simone Cicero, 03/03/2016 11:16
morena ragone
Per quali tipologie di servizi? In alcuni casi - vedi settore trasporti - è già prevista ex lege
morena ragone, 03/03/2016 13:34
Simone Cicero
ma poi l'AGCOM darò queste direttive diverse a ogni singolo servizio? non si capisce
Simone Cicero, 03/03/2016 16:12
Alessandra Bosca
L'assicurazione non deve essere a tutela solo di chi riceve il servizio, ma anche a tutela di chi lo offre
Alessandra Bosca, 04/03/2016 10:07
Paolo Nepi
La tutela assicurativa non deve essere imposta ma regolata dal mercato. L'utente sceglie il servizio di condivisione in base alla comodita', al vantaggio economico e alle modalita' di fruizione tra le quali rientra, eventualmente, anche l'offerta di una tutela assicurativa da parte del gestore. Le piattaforme collaborative si basano sulla COLLABORAZIONE ed è quindi facile la autoregolamentazione grazie al passapaorla! le attività sono online, il passaparola e il mercato non lasciano scampo...se un servizio è insicuro per l'utente tutti in breve tempo lo sapranno e il servizio fallirà.
Paolo Nepi, 04/03/2016 19:08
Gianfranco Wiki
Sufficiente obbligare il sito a esporre una dichiarazione in cui dice se HA/NON HA copertura, in caso positivo numero di polizza, polizza inviata via PEC al Registro che ne dà conferma al lettore. Il consumatore è informato, e chi non ha bisogno di polizze non ha una complicazione inutile. Il resto è mercato, con (appunto) consumatore informato.
Gianfranco Wiki, 07/03/2016 00:54
Ermenegildo Di Carne
prima ancora di proseguire su assicurazione sì assicurazione no si dovrebbe ragionare non con argomenti generici ed astratti ma,per rendere comprensibile a tutti, di cosa si sta parlando, corredare gli argomenti con esempi concreti che chiariscano, ai non addetti ai lavori (chiamiamolo "grosso pubblico")perchè la obbligatorietà o meno di polizze assicurative.
Ermenegildo Di Carne, 08/03/2016 18:14
Michele Zucal
mi vien vogli di abbandonare il mio progetto. Ecco un primo effetto di questa legge.
Michele Zucal, 11/03/2016 14:13
Flavio Zarlino
Perché imporre l'assicurazione invece di lasciar scegliere il mercato? E poi non si dà troppa discrezionalità all'AGCM di imporre assicurazione a un gestore e non al suo concorrente?
Flavio Zarlino, 24/03/2016 19:46
Giuseppe Colistra
Se il rapporto è tra gli utenti, prima viene chiaramente richiamato il ruolo della piattaforma al solo scopo di abilitare e non di erogare, questa assicurazione perchè dovrebbe stipularla chi abilita e non chi eroga?
Giuseppe Colistra, 12/04/2016 16:50
Eugenio Sapora
Punto da rivedere assolutamente : stiamo chiedendo a qualcuno che non naviga nell'oro e che voglia affacciarsi nel campo della sharing economy di cominciare sborsando soldi per una polizza assicurativa: "Vuoi guadagnare qualcosina con l'economia della condivisione? Inizia pagando un po' di soldi!". Inoltre non chiediamo ai Gestori di fare i poliziotti della situazione. Piuttosto se davvero si deve fare impponiamo una casella da spuntare "Si, ho fatto il necessario per la copertura
Eugenio Sapora, 16/05/2016 15:28
Adriano Lapedota
Mettere troppi oneri a carico delle start up sarebbe disastroso. Trovare i fondi per avviare un impresa è già un impresa stessa, dover pensare anche ad una assicurazione che magari avrà un costo che peserà nei bilanci iniziali è davvero oltraggioso per chi vuole avviarsi. Se proprio si deve pensare ad una assicurazione che sia obbligatoria solo da certi fatturati in sù e solo dopo la fine del periodo di start up dell'attività. Ovviamente qualora questa sia ritenuta un'attività perchè se invece fosse senza lucro allora credo non sia da tener conto l'applicabilità.
Adriano Lapedota, 17/05/2016 15:26
Giuseppe Musolino
Se si tratta di imprese, anche ove fossero start up, non si tratta di sharing. Noto che si diffonde una malsana idea, secondo la quale se vendi online e ti autodefinisci social, sei legibus solutus.
Giuseppe Musolino, 25/05/2016 23:02
Giuseppe Musolino
Ergo, se un taxi deve avere una RCA con massimali più alti, la deve avere anche chi vende su Uber. Se un'affittacamere deve essere assicurato sino a 100 volte il prezzo della camera, lo deve essere anche chi affitta la camera su airbnb. Etc. Etc.
Giuseppe Musolino, 25/05/2016 23:04
Raffaele Tortora
Cercherò di rispondere con calma e razionalità, ma la prima reazione di fronte ad un'altra polizza obbligatoria E' RABBIA! airbnb come altre piattaforme simili HANNO GIA' polizze incluse nel costo del servizio, sia per gli ospiti che per i proprietari. La legge può obbligare altre piattaforme a fare altrettanto, ma assolutamente non può porre altre barriere all'entrata in un settore che è ormai una strada percorsa da tanti che hanno perso il lavoro a 30, 40 e 50 anni.(Inutile sottolineare altri soldi a compagnie assicurative, insieme alle banche le solite destinatarie di leggi-ricavi).Lib
Raffaele Tortora, 04/06/2016 01:24
Raffaele Tortora
libertà!vogliamo libera iniziativa!non siete stanchi di soffocare ogni innovazione che funziona con altre norme, altri costi, altri adempimenti ecc ecc!Questi servizi stanno funzionando bene, gli utenti selezionano da soli le offerte migliori, le piattaforme offrono già tutte le tutele necessarie. E infine basta tasse..il popolo è in difficoltà,la crisi ci ha messo in ginocchio,non vogliamo i fantomatici servizi (inesistenti)che queste nuove imposte dovrebbero finanziare, vogliamo incassare questi pochi soldi e spenderli in servizi che liberamente scegliamo, senza l'onnipresente mediazione
Raffaele Tortora, 04/06/2016 01:30
Raffaele Tortora
mediazione del fisco italiano. Ormai anche i sassi hanno capito che dietro l'abnorme regolamentazione e imposizione fiscale di ogni aspetto delle nostre vite c'è lo scopo di finanziare tutte le Mafie Capitali, i Mose, le ricostruzioni post-terremoti e ogni quotidiano scandalo tangenti d'Italia. Ci lasciate questa oasi di libera felicità? Ci lasciate godere del misero guadagno di queste microscopiche attività? E' frustrante dover subire questa vessazione continua e capillare. Grazie.
Raffaele Tortora, 04/06/2016 01:35